Il "Vesti maiala"
Uno dei miei giochi preferiti da bambina, era il "Gira la Moda". Per chi non se lo ricordasse, consisteva nel passare un carboncino sulla carta posta sui diversi elementi femminili (viso, corpo e gambe) e, successivamente, le texture degli abiti. Il risultato finale era una donna con infinite combinazioni di volti e look. Da lì, mi sono evoluta nel "vestibambole". Ritagliavo sagome di donne e le vestivo con abiti di carta. La cosa più divertente, ovviamente, era fare interagire le diverse protagoniste, ognuna in base a quanto mi ispirava il suo volto o il suo abbigliamento. C'era quella con l'aria dolce e carina, la signorina Rottermeier, la snob altezzosa... inventavo vere e proprie storie con un inizio e nessuna fine, nel senso che quando mia mamma mi chiamava per cenare, il gioco terminava. Io ero capace di continuare per ore ed ore a creare una vita a delle sagome di cartoncino. La vera svolta, però, quel che poi è diventata la mia modalità di scrittu